Il cancro, qualunque sia la diagnosi, la prognosi, la risposta alle terapie, rappresenta sempre, per il paziente e per i suoi affetti una prova esistenziale sconvolgente che esige uno sforzo continuo e ripetuto di adattamento. Ciò riguarda tutti gli aspetti della vita: viene alterato il modo in cui si percepisce il proprio corpo, cambia la percezione che si ha del mondo e insieme ad esso le relazioni famigliari, sociali e professionali; cambia il significato dato alla sofferenza, alla malattia ed alla morte. Ciò che solitamente si avverte di fronte alla parola Cancro è un forte senso di confusione, sbandamento, un vero e proprio shock. In ciascuna fase della malattia, infatti, le reazioni psicologiche costituiscono il risultato di un'integrazione complessa tra il ricordo delle esperienze passate, la percezione della minaccia futura e le risorse disponibili. Per cui, la malattia, non è un dato brutalmente oggettivo ma un fenomeno che va compreso in uno spazio intersoggettivo, in cui emerge e si svela la  complessità di tutto un- non scontato- mondo di significati e vissuti personali.
 

A chi è rivolto?

Il servizio offre supporto psicologico e trattamento psicoterapico rivolto ai malati oncologici, dalla diagnosi al follow-up, e alla sua rete sociale prossima, costituita in primo luogo dai familiari al fine di migliorare la Qualità della Vita e di limitare il rischio di conseguenze psicopatologiche tali da condizionare la vita futura. Per i familiari la possibilità di un supporto psicologico specifico riguarda non soltanto il periodo di malattia del paziente ma anche il momento successivo all'eventuale decesso, nelle fasi che caratterizzano l'elaborazione del lutto.